L’istanza deve essere presentata al Prefetto della Provincia in cui il richiedente ha la residenza.
Si può scaricare dal sito della Prefettura di Novara il modulo e la dichiarazione sostitutiva di certificazione da compilare: (http://www.prefettura.it/novara/contenuti/3927.htm)
La domanda deve essere sottoscritta dal richiedente in presenza del dipendente addetto o inviata per posta, allegando fotocopia di un documento di identità.
Qualora l’istanza appaia meritevole di considerazione, il richiedente è autorizzato a far affiggere un avviso contenente il sunto della domanda, all’Albo Pretorio dei comuni di nascita e residenza attuale. Se l’interessato è nato all’estero ma residente in Italia, l’affissione sarà effettuata solo all’Albo Pretorio del comune italiano di residenza.
L’affissione deve avere la durata di 30 giorni consecutivi, per consentire ai terzi interessati di proporre eventuali opposizioni. Trascorso questo termine senza che sia stata fatta opposizione, il richiedente presenterà alla Prefettura competente copia dell’avviso con la relazione che attesti la eseguita affissione e la sua durata.
Il Decreto Ministeriale o Prefettizio di autorizzazione al cambio del nome e/o del cognome, verrà emanato previa presentazione della relazione di avvenuta affissione e dopo aver accertato la regolarità e vagliato le eventuali opposizioni.
Divenuto definitivo, il cittadino dovrà rivolgersi all’Ufficio di Stato Civile per la trascrizione del Decreto. Dovrà quindi prendere appuntamento con l’Ufficiale di stato civile del comune di residenza o di nascita. L’Ufficiale di stato civile procederà alla trascrizione nel relativo registro, dando comunicazione agli uffici competenti degli eventuali altri comuni interessati (nascita, residenza, matrimonio, nascita dei figli). Gli effetti del cambiamento sono temporaneamente sospesi fino al compimento delle annotazioni previste dalla normativa.