Il Comune di Galliate, che ospita sul proprio territorio 660 ha di boschi, è anche proprietario di quasi 30 ha di terreni boscati sparsi tra le regioni Varazzo, Mezzanino, Dogana Vecchia, Vulpiate Vecchia, Pra’ d’inganno, Bagno del Lino, Brughiera di Villa Fortuna e Bosco del Rumo.
I boschi comunali sono stati storicamente una grande ricchezza per la comunità galliatese ma, da tempo, giacciono in una situazione di abbandono in quanto l'Ente non dispone delle risorse necessarie per una loro corretta gestione.
Il Parco Lombardo della Valle del Ticino per ovviare a questo problema ha deciso nel 2022 di costituire il Consorzio Forestale del Parco Lombardo della Valle del Ticino, un ente di diritto privato che si occupa appunto di gestire i boschi pubblici e privati in forma associata.
Il Comune di Galliate è il primo comune piemontese ad aderire al Consorzio e la speranza è che altri comuni seguano la stessa strada.
L’adesione al Consorzio darà ai nostri boschi - a fronte di una spesa simbolica pari a 10 € l’ettaro - nuove prospettive e nuove chance. Il Consorzio provvederà infatti:
• alla programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria,
• alla cura ed il miglioramento dei boschi secondo criteri di sostenibilità propri del Parco,
• alla progettazione e la direzione lavori degli interventi,
• alla raccolta fondi, con la partecipazione a Bandi per contributi,
• alla pianificazione forestale (Piano di Assestamento Forestale).
Il Consorzio si autofinanzia con la vendita del legname di risulta e l'adesione a bandi.
Al Consorzio possono aderire alle medesime condizioni anche i privati che volessero assicurare ai loro boschi una corretta gestione forestale: chi fosse interessato può rivolgersi allo sportello ambiente del Comune per avere tutte le informazioni necessarie ( 0321.800782 ).
Altrimenti si può consultare il sito www.foresteticino.it
Il Consorzio è anche produttore di cippato che si spera potrà servire ad alimentare, quasi a chilometro zero, la centrale di cogenerazione in costruzione in zona industriale, centrale che servirà anche a scaldare le case dei galliatesi tramite la rete di teleriscaldamento in fase di posa.